“Ad un mese dalla tragedia hai raggiunto il tuo amato Dino”. Così le figlie di Liliana Caterina Mancusa, 66 anni, morta nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata dopo oltre trenta giorni di agonia a seguito dell’aggressione brutale subita il 26 febbraio scorso a Porto Torres. Giovedì l’ultimo saluto a una nonna, una madre e una moglie che le figlie ricordano con affetto, un addio dopo tante sofferenze, con una cerimonia religiosa che si terrà nella chiesa di Cristo Risorto.

Quel giorno di sabato poco dopo le 20, in via Principessa Giovanna, fu ucciso con un’ascia il marito Basilio Saladdino, per molti Dino, poliziotto in congedo di 74 anni, e con la stessa arma l’omicida Fulvio Baule, dopo aver aggredito i suoceri, colpì con ferocia anche la ex moglie Ilaria Saladdino, ricoverata ancora in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale civile di Sassari. “È stata una mamma meravigliosa – ha detto la figlia Giusy Saladdino – sempre pronta ad aiutare le proprie figlie e i propri nipoti”.  

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