E' imminente la scadenza del contratto di affitto del dormitorio di Porto Torres, struttura gestita dall'associazione Mirade, nata per ospitare temporaneamente chi è in una situazione di grave difficoltà, ma anche per sostere quelle persone che non vogliono abbandonare la speranza di trovare una nuova strada per il reinserimento nella società.

Il rischio è che le quattro persone attualmente ospiti siano costrette a trovare riparo altrove. "Ho preannunciato all'assessore ai Servizi sociali che sta per scadere il contratto di affitto del dormitorio - ha affermato la presidente di Mirade, Vittoria Sechi - e ho comunicato agli utenti del riparo notturno che dovranno cercarsi un'altra sistemazione".

Dieci i posti letto disponibili, con la possibilità di incrementarli fino a dodici, e in questo periodo diverse persone si sono rivolte alla struttura per cercare aiuto. "Ricordo che l'associazione Mirade gestisce per conto del Comune di Porto Torres la struttura - sottolinea l'assessore ai Servizi Sociali, Rosella Nuvoli - nell'ambito del programma regionale 'Né di fame né di freddo'. Una progettazione nuova, da noi voluta e inseguita a lungo proprio per dare supporto a tante persone in grave difficoltà. Gli uffici sono in attesa di ricevere dall'associazione la rendicontazione dell'attività che dovrà essere inviata al Plus affinchè gli importi residui, pari a circa 25mila euro vengano riconosciuti al Comune. A quel punto il servizio potrà essere prorogato".

L'assessore afferma che "è volontà dell'amministrazione farlo, perché l'attività ha funzionato ed essendo un progetto anche formativo ha contribuito a gettare le basi per la realizzazione dei progetti di autonomia da parte degli ospiti. Ricordo che l'obiettivo del servizio - conclude Nuvoli - è quello di dare un riparo temporaneo per poi consentire a ogni singolo utente di individuare la propria strada verso il reinserimento sociale".
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