Porto Torres, erosione costiera: calette pericolose e bagnanti incauti
Tredici aree attenzionate: «Le rocce rischiano di precipitare lungo la rotta delle imbarcazioni»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Calette, luoghi nascosti e spiagge splendide ma pericolose, tra ordinanze ignorate e bagnanti imprudenti. Lungo il litorale di Porto Torres, sono tredici le aree attenzionate con sopralluoghi e rilievi effettuati attraverso il drone, zone in cui persistono pericoli di frane. Tra queste anche la Grotta dell’Inferno dove in passato era crollato un grosso frammento di roccia, oggi raggiunta da imbarcazioni e kayak. Escursionisti avventati anche sulla scogliera in direzione Balai lontano, meglio nota come cala Porcheddu, con la sua meravigliosa spiaggia sottostante.
«Quella scogliera si sta letteralmente sgretolando e in questi ultimi anni il fenomeno si è ulteriormente aggravato», spiega Antonello Falchi, escursionista. «Attualmente, oltre al crollo di alcune pietre che finiscono sulla spiaggia, si sta verificando un grosso movimento franoso composto da massi pesanti, alcuni già caduti in acqua, ma la stragrande maggioranza di queste rocce è prossima a precipitare in mare da una altezza di 15 metri, e la loro traiettoria è quella della imbarcazioni che ogni giorno, spesso anche la notte anche con bambini a bordo, percorrono per andare sulla piccola spiaggia».
L’amministrazione comunale aveva chiuso positivamente la conferenza di servizi decisoria sul progetto di messa in sicurezza delle falesie di retrospiaggia nei litorali di Balai vicino e Abbacurrente, con intervento di protezione dei terreni di fondazione della torre di Abbacurrente. Un progetto che beneficia di un finanziamento regionale di 1 milione e mezzo di euro. Risorse insufficienti per un piano di consolidamento che interessa circa trenta chilometri di costa. Pertanto il Comune aveva previsto un progetto preliminare da circa 9milioni e 300mila euro, preceduto da un complesso piano delle indagini geognostiche e ambientali su tredici aree a rischio.
Tra queste le Acque Dolci, le insenature di Balai, San Gavino a Mare, la spiaggia di Balai, Scoglio Ricco, l'insenatura e la grotta della Spiaggetta, le grotte dell’Arco, dei Granchi e dell’Inferno, l'area sotto l'incrocio tra la strada provinciale 81 e via Tramontana, Balai Lontano, l'area sotto il rettilineo della strada provinciale 81, la spiaggia di Abbacurrente, la torre di Abbacurrente e l'inizio della spiaggia di Platamona.