Non ci sono più scuse per le aziende affidatarie dell’appalto dei rifiuti solidi urbani.

L’amministrazione comunale punta il dito sulle società del Rti (Ambiente 2.0 e Asa) che gestiscono il servizio della raccolta differenziata e annuncia l’applicazione delle sanzioni per tutti quei disservizi che d’ora in poi si verificheranno a danno dei cittadini e della comunità.

In seguito all’esito negativo della procedura di raffreddamento tra sindacati e aziende, conclusasi con un nulla di fatto sulla costituzione della società consortile, e alla conseguente proclamazione dello sciopero del 28 gennaio, l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu minaccia di “stare addosso” alle aziende in continuo conflitto tra loro, per esigere quotidianamente un resoconto sulle eventuali mancanze.

«Se ci sarà da intervenire con le penali interverremo. I loro contrasti non ci riguardano - dice - sono aggiudicatari di un appalto e dunque ci devono garantire i servizi. Spetta al Comune vigilare sulle inadempienze e sanzionare nel caso in cui i servizi non verranno svolti correttamente dalle aziende».

Sabato in occasione dello sciopero saranno garantiti i servizi essenziali ad esclusione del servizio porta a porta rinviato al lunedì successivo.
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