Ancora un passo avanti nelle attività di bonifica presso la ex discarica di Minciaredda, la cosiddetta  “collina dei veleni”, una delle aree più inquinate del sito di interesse nazionale di Porto Torres. Gli interventi di bonifica avviati da Eni Rewind, oggetto di costanti monitoraggi da parte degli enti competenti, procedono in linea con il cronoprogramma presentato; è confermata la prevista rimozione dei terreni contaminati per la fine del 2024.

In particolare, dall’entrata in esercizio della piattaforma polifunzionale a oggi, sono stati scavati e trattati circa 125mila tonnellate di terreno ed è stato completato lo scavo della “Zona A”, la prima delle cinque zone da bonificare nell’area Minciaredda. Pertanto si è ancora in attesa del collaudo da parte di Arpas. È previsto il completamento di una seconda zona C) entro la metà del prossimo mese.

Per far fronte alla complessità dell’intervento ambientale nell’area Minciaredda che copre circa 34 ettari di superficie, Eni Rewind ha adottato, in accordo con gli Enti e il territorio, una soluzione unica nel suo genere in Italia in termini di innovazione e sostenibilità, realizzando una piattaforma polifunzionale che copre una superficie di 74 mila metri quadrati, dotata di tutte le tipologie impiantistiche per la decontaminazione dei terreni. La piattaforma ha una capacità di stoccaggio complessiva di circa 45mila metri cubi di materiali.

Dopo il trattamento, i terreni che risulteranno conformi agli obiettivi di bonifica vengono riutilizzati per il riempimento degli scavi da cui derivano, mentre quelli non idonei sono conferiti in un apposito deposito permanente realizzato in sito, denominato Sdr e costituito da 3 moduli. Il completamento dell’ultimo modulo è avvenuto nell’ottobre 2022. I terreni contaminati vengono quindi quasi integralmente gestiti, riutilizzati o ricollocati in sito, massimizzando il recupero dei materiali e, allo stesso tempo, minimizzando gli impatti ambientali ed economici legati alla movimentazione dei rifiuti.

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