Il Comune di Porto Torres, attraverso l’ufficio delle Politiche sociali, da avvio al procedimento per la costituzione dei “Patti educativi di comunità” attraverso lo strumento di co-programmazione.

Si tratta di attivare gli strumenti operativi che hanno come finalità prioritaria quella di migliorare la qualità dell'offerta educativa e del benessere degli studenti attraverso una collaborazione più stretta tra scuola, enti locali, famiglia, comunità locale e mondo dell’associazionismo in modo da realizzare una vera e propria alleanza educativa.

Gli Enti del Terzo Settore, le cooperative, le imprese sociali, i consorzi e le associazioni sportive, di volontariato e di promozione sociale interessate a partecipare al procedimento di co-programmazione possono quindi presentare la propria manifestazione di interesse al Comune.

L’obiettivo è la predisposizione di un “Tavolo di co-programmazione” finalizzato all’individuazione condivisa e partecipata dei bisogni specifici e delle azioni da realizzare per costituire un nuovo “Patto educativo di comunità”. La comunità si pone al centro della vita del cittadino al fine di costruire azioni e progetti educativi che rafforzino il lavoro di rete tra associazioni, servizi specialistici, scuola di ogni ordine e grado all’interno del territorio comunale.

I “Patti educativi di Comunità” oltre a rispondere alle esigenze educative dei giovani intendono anche favorire l’inclusione, in particolare, di chi si trova in situazioni di svantaggio sociale o economico, promuovendo opportunità di crescita personale e formativa.

«La crescita culturale e umana della parte più giovane della nostra comunità – ha sottolineato l’assessora alla Politiche Sociali e Giovanili Simona Fois - passa attraverso politiche dinamiche e attente alle esigenze in continua evoluzione di ragazze e ragazzi. Azioni che mirano a mettere insieme tutte le componenti della società per un’azione congiunta finalizzata a curare gli interessi dei giovani e a valorizzare le rispettive attitudini anche attraverso specifici percorsi inclusivi». 

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