Troppi attentati incendiari senza un colpevole, piromani che continuano a mietere vittime, distruggono auto e mezzi da lavoro mettendo in difficoltà economica singole persone o intere famiglie. «Serve un Fondo comunale di solidarietà per le vittime degli attentati». Questa la proposta del gruppo consiliare “Porto Torres Avanti”, Bastianino Spanu e Costantino Ligas, che dopo l’ultimo attentato incendiario ai danni di un giardiniere, intervengono per costituire una garanzia a sostegno di chi subisce un danno economico. «Non abbiamo più intenzione di sprecare energie in scontri inutili all'interno dell'aula consiliare, né tanto meno puntare il dito per attaccare le forze polizia, impegnate ogni giorno, senza uomini e mezzi, a vigilare il nostro territorio», sottolineano «però non possiamo far finta di niente su quanto sta accadendo nella nostra città».

Auto bruciate sotto casa di imprenditori, artigiani e semplici cittadini, che sommati agli altri episodi avvenuti negli ultimi anni fanno registrare un bilancio negativo con oltre cento mezzi distrutti dalle fiamme.

Giovedì sera, intorno alle 23, il furgone di un giardiniere, Fabrizio Derudas, è stato divorato da un incendio doloso, un atto intimidatorio che ha messo in ginocchio il proprietario. All’interno del mezzo sono andati in fumo anche le attrezzature. «I tanti sfortunati cittadini che hanno subito attentati il più delle volte non hanno la polizza assicurativa che copre l'atto vandalico, il furto e l'incendio», sottolineano Spanu e Ligas, «per questo la nostra idea è quella di istituire un Fondo di solidarietà comunale, per tutte quelle persone residenti in città, prive di copertura assicurativa, che hanno subito attentati alle auto o alla propria impresa», aggiungono i due consiglieri. «Il Fondo di solidarietà comunale potrebbe essere istituito dall'assessorato ai Servizi sociali, utilizzando parte delle entrate derivanti dalle violazioni del Codice della strada». 

© Riproduzione riservata