Ferma al palo la fusione tra Multiss spa, multiutility della Provincia di Sassari, e Multiservizi società in house del Comune di Porto Torres. «La pratica è a un punto morto - spiega il sindaco Massimo Mulas, rispondendo ad una segnalzione del consigliere Ico Bruzzi – l’ente comunale ha prodotto tutti gli atti previsti, ha esplicitato tutto, cogliendo una richiesta della Provincia rispetto all’assunzione di quote della Multiss, ma a oggi, nonostante fossimo dovuti andare dal notaio ad agosto, inspiegabilmente la Provincia non ha convocato il professionista per firmare l’accordo e chiudere quella pratica. Una situazione che ci potrebbe creare grosse difficoltà, pertanto stiamo pensando di tutelarci».

La questione è tutta politica. Collegata probabilmente all’impugnazione da parte del Governo degli articoli del collegato della Finanziaria regionale 2023  che riguardano il rapporto tra Regione e Stato. I temi degli articoli vertono anche sulla composizione delle Provincie, in Sardegna ancora commissariate. «Avevamo pianificato dei ragionamenti rispetto alla Multiservizi - sottolinea Mulas - in funzione di un accoglimento di un bando che la Provincia ha messo a disposizione di tutti i comuni, al quale ha partecipato solo il Comune di Porto Torres, pronto a chiudere la partita in modo tale da programmare gli interventi di manutenzione, invece si è bloccato tutto».

L'ingresso nella Multiss avrebbe consentito all’amministrazione comunale di superare alcuni limiti strutturali, innalzando ulteriormente la qualità dei servizi di manutenzione e cura del verde a Porto Torres. Altri comuni avevano espresso la volontà di una fusione con Multiss. «Mi auguro che la Provincia sia conseguente a quanto annunciato - aggiunge il sindaco - attendiamo che convochi il notaio per chiudere una partita che per noi è abbondantemente chiusa. Ci siamo stancati di attendere». 

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