Crescono come funghi nell’agro, disseminato da decine di discariche abusive nelle zone che limitano il territorio di Porto Torres, rifiuti abbandonati indiscriminatamente anche in alcuni quadranti cittadini dove vigono norme di tutela paesaggistica. La situazione drammatica presente nelle campagne individuate dagli incivili per liberarsi del materiale di ogni sorta, compresi i rifiuti speciali, sarà oggetto di censimento da parte della compagnia barracellare di Porto Torres, guidata dal comandante Gavino Cuccu.

Aree trasformate in piccole e grandi discariche verranno inserite in una mappa per individuare facilmente i siti e stabilire le misure di intervento per sanzionare i responsabili delle violazione contro le norme di tutela ambientale.

“Tra una settimana si avvierà l’operazione per censire i luoghi inquinati e riempiti dai rifiuti – sottolinea Cuccu – con indicazione della tipologia del materiale che è stato abbandonato”. Dall’eternit ai calcinacci e fino agli pneumatici delle auto, un’operazione trasparente, una sorta di dossier cartaceo necessario a stabilire gli strumenti da apportare per combattere i nemici dell’ambiente.

“Abbiamo predisposto un regolamento comunale per individuare i luoghi più sensibili, in città e in periferia, dove installare telecamere e foto-trappole per sanzionare i responsabili dei reati ambientali – spiega l’assessore all’Ambiente, Massimiliano Ledda – un sistema di ‘tolleranza zero’ che prevede multe salate nei confronti degli incivili”.

Il documento passerà al vaglio del consiglio comunale  per essere approvato. 

© Riproduzione riservata