La tenacia di chi ha voluto stare tra i fornelli per una vita, perché quella era la sua passione.

Gaetano Trenta, noto ristoratore di Porto Torres, è morto nella notte a 67 anni, dopo aver combattuto per anni, con forza e coraggio, contro una brutta malattia.

Cortesia e gentilezza erano i primi ingredienti riservati ai suoi clienti nel ristorante pizzeria L’Ostrica, il locale che aveva voluto realizzare sul lungomare Balai. Una scommessa davanti ad un suggestivo panorama.

Sorrisi e attenzione per tutti, così ha voluto costruire la sua lunga carriera nel mondo della ristorazione.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente in città, lasciando nel dolore quanti lo conoscevano. L’annuncio è stato dato dalla famiglia che ha affidato ad un messaggio sui social il triste saluto.

«Con profonda tristezza condividiamo la notizia della scomparsa di Gaetano, una persona straordinaria che ha dedicato la sua vita a questo ristorante e a tutti noi», è scritto nel post pubblicato sulla pagina web del locale e condiviso dalla figlia Luana. «La sua passione, gentilezza e dedizione erano il cuore di questo luogo, e chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo sa quanto fosse speciale».

Tanti i messaggi di cordoglio e di attestati di vicinanza alla famiglia, parole infinite per descrivere la sua grande disponibilità verso il prossimo. «Gaetano non era solo un ristoratore ma un amico e un punto di riferimento per la nostra comunità», si legge ancora.

Arte e gioco nei suoi piatti che resteranno nel ricordo di coloro che hanno apprezzato la sua cucina, «con cui ha saputo trasmettere amore e creare ricordi preziosi per chiunque varcasse questa porta».

È mancato nel giorno dell’anniversario di matrimonio della figlia Luana, la stessa che lo accompagnerà nel suo ultimo viaggio. 

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