Minori che consumano troppo alcol soprattutto nel weekend, comportamenti reiterati che metteono a serio rischio la loro salute per il resto della vita. Una problema diffuso anche a Porto Torres, dove a lanciare l’appello è Bastianino Spanu, capogruppo in consiglio di Porto Torres Avanti. «Sempre più minorenni, in orari notturni nei quali dovrebbero trovarsi a casa e a letto, girano con borsoni carichi di superalcolici. Non è solo un fatto di malcostume o di scelte individuali: è il segnale evidente di un disagio sociale e di un sistema di controlli che non funziona come dovrebbe».

A preoccupare sono due fattori: la giovane età e la vendita di alcolici vietata ai minori. «Serve un controllo rigoroso sulla grande distribuzione e sugli esercizi commerciali, un sistema di vigilanza che non lasci spazi a leggerezze o complicità. Chi vende alcolici a minorenni non solo infrange la legge, - aggiunge Spanu - ma contribuisce direttamente a un fenomeno che mina il futuro della nostra comunità. Le sanzioni devono essere applicate senza esitazioni, perché qui non si tratta di formalità, ma della tutela dei nostri figli». E se da un lato lo Stato tutela i minori con leggi apposite, dall’altro «non garantisce la loro effettiva l’applicazione», così l’alcol finisce troppo facilmente nelle mani di chi non ha né la maturità né la consapevolezza per gestirne il consumo, con gravi rischi per la salute, la sicurezza stradale e la stessa convivenza civile.

«Da non sottovalutare l'accesso ai contenitori di farmaci scaduti in cerca di psicofarmaci, per creare mix con alcolici, deleteri per la salute».

C’è poi il problema culturale ed educativo, nell’ambito delle stesse famiglie. «Non possiamo pensare che repressione e multe siano sufficienti. La famiglia e la scuola hanno un ruolo decisivo nel trasmettere ai giovani il valore della responsabilità, - sottolinea Spanu - nel far comprendere i danni che l’abuso di alcol provoca sul fisico e sulla mente, soprattutto durante la crescita. Le istituzioni devono affiancarsi a questo percorso con campagne di sensibilizzazione chiare, forti e non ipocrite, capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni».

L’esponente di Porto Torres Avanti chiede «più vigilanza sulla grande distribuzione e sugli esercizi commerciali e invita l’amministrazione ad attivare subito tutte le procedure necessarie per contrastare questo fenomeno». 

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