Potrebbe risolversi a breve il disagio dell'assenza di un pediatra di libera a scelta a Thiesi.
A comunicarlo è il sindaco, Gianfranco Soletta, che dichiara: «Oggi abbiamo avuto finalmente una risposta certa e positiva, è stato approvato l’emendamento che permetterà di assumere giovani medici specializzandi».

«Già da ottobre ci siamo adoperati affinché la Asl bandisse per tempo il posto di pediatra di libera scelta, in modo tale che, con il pensionamento della dottoressa Piredda, ci fosse continuità assistenziale con il nuovo medico onde evitare che ci potessero essere disagi per i piccoli pazienti di Thiesi e del Meilogu - ha dichiarato il primo cittadino -. Purtroppo il bando è andato deserto. Abbiamo quindi intrapreso la via delle nomine di specializzandi in pediatria in ottemperanza alla deroga che, durante il periodo del Covid, ha permesso anche ai giovani medici che non avessero ancora concluso le scuole di specializzazione di poter ricoprire i posti vacanti, sopperendo così alla grave carenza di medici, sia medici di medicina generale come anche pediatri. La deroga però era venuta a mancare in quanto concessa dal decreto Calabria solo fino al 31/12/2022».

«A questo punto abbiamo discusso del problema pediatra e medico di base in tutte le sedi affinché si trovasse una soluzione a breve termine - ha aggiunto Soletta -. Si sono susseguite varie interlocuzioni con i dirigenti della ASL, si è discusso in Conferenza Sociosanitaria e in commissione sanità del Consiglio delle Autonomie Locali. Non ultimo abbiamo incontrato il neo Assessore Doria al quale abbiamo chiesto che facesse richiesta al ministero per un’ulteriore deroga per gli specializzandi perché al momento era l’unica strada percorribile per risolvere il problema nel minor tempo possibile».

«Speriamo quindi di poter avere a breve la nomina di un nuovo pediatra per i nostri piccoli pazienti - ha concluso Soletta -. È chiaro che si tratta comunque di soluzioni emergenziali e a tempo determinato che non risolvono il problema definitivamente, è quindi auspicabile che nei prossimi mesi il governo modifichi le norme che paralizzano il sistema sanitario a tutela della salute dei cittadini».

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