Non solo uno scambio di culture diverse, ma la condivisione di tradizioni come punto di incontro di due realtà lontane ma sempre più vicine. E’ cominciato questa mattina il percorso di gemellaggio tra Porto Torres e Sligo (Irlanda). La delegazione irlandese è arrivata in città per la visita ufficiale. Un incontro per unire la Città di Porto Torres, storicamente aperta agli scambi culturali, e quella di Sligo, situata sulla costa occidentale dell’Irlanda. Al Palazzo del Marchese, il Comune turritano ha accolto gli ospiti irlandesi giunti in città per proseguire le interlocuzioni propedeutiche alla definizione formale del Patto di Gemellaggio.

A comporre la delegazione: Donal Gilroy, Dara Mulvey, Thomas Healy, Fergal Nealon, Sigra Imelda Harte, Philip Steels e Rosalee O Grady. Gli ospiti resteranno a Porto Torres fino al 24 ottobre, prendendo parte a un ricco programma di visite e incontri istituzionali alla scoperta dei luoghi simbolo della storia, dell’identità, della cultura della città e dei suoi legami nel territorio.

Dopo l’incontro con il sindaco Massimo Mulas e i membri del Comitato di Gemellaggio turritano – l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco, il presidente del Consiglio Franco Satta, il dirigente Flavio Cuccureddu, Sabina Scanu, Antonio Chessa e i consiglieri Ico Bruzzi e Sabina Pusceddu – la delegazione ha avviato il proprio itinerario culturale dall’Antiquarium Turritano e dall’area archeologica di Turris Libisonis, accompagnata dal direttore Stefano Giuliani, membro esterno del Comitato. Nel corso del soggiorno visiteranno inoltre la Necropoli di Su Crucifissu Mannu, la Basilica di San Gavino, le chiesette di Balai Vicino e Balai Lontano, l'isola dell'Asinara, il Museo del Porto, l’area industriale, il complesso archeologico di via Libio 53, l’Istituto Nautico “M. Paglietti” .

Sono previsti anche incontri con l’Ente Parco dell’Asinara, la Capitaneria di Porto e il Consorzio Industriale Provinciale. Il programma permetterà agli ospiti irlandesi di avere una visione d’insieme della città, del suo patrimonio storico e ambientale e di cogliere le affinità che uniscono Porto Torres e Sligo: due città simili per dimensioni, accomunate dal ruolo strategico dei rispettivi porti, vere e proprie porte d’accesso alle isole e custodi di un ricco patrimonio archeologico e monumentale.

«Il gemellaggio – ha sottolineato il primo cittadino - rappresenta lo strumento privilegiato per favorire relazioni istituzionali, culturali e commerciali tra città di Paesi diversi, promuovendo incontro, conoscenza, dialogo e progettazione condivisa. Proprio per questo il Comune di Porto Torres ha recentemente approvato il Regolamento per l’istituzione, la gestione e la disciplina dei gemellaggi, finalizzato a consolidare rapporti di cooperazione con altri enti territoriali europei, promuovendo la crescita reciproca e la valorizzazione delle rispettive identità. Siamo stati subito favorevoli all’iniziativa proposta dall’imprenditore italiano residente in Irlanda Giovanni Molinari, grande estimatore di Porto Torres e dell’intera Sardegna e, attraverso il gemellaggio, intendiamo sviluppare e sostenere iniziative congiunte nei settori della cultura, dell’educazione, del turismo e dell’economia, così da apportare benefici concreti e duraturi per entrambe le comunità».

«Una così bella e ricca accoglienza – ha aggiunto Maria Bastiana Cocco – è possibile grazie alla collaborazione di diversi attori del territorio che, come sempre, si sono messi a disposizione per fornire spazi e contributi. Per questo, oltre alle istituzioni, ringraziamo Asso.Ve.La, Botteghe Turritane, Fondazione Via Libio 53, la società cooperativa Memoria Storica, la Cooperativa Turris Bisleonis e il dirigente scolastico Daniele Taras».

Nei prossimi mesi la città irlandese ricambierà l’ospitalità accogliendo la delegazione in arrivo da Porto Torres per la sottoscrizione del patto. 

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