«L'ho visto piangere davanti al giudice, chiedere perdono. E ho visto un essere umano».

Era sabato. Mercoledì sera Nicola Amadu aveva picchiato e bruciato la moglie Anna Doppiu davanti alla loro casa. Poi aveva chiamato una figlia: "Vieni, tua madre sta bruciando".

Nelle orime ore dopo il delitto non aveva dato segni di pentimento, anzi agli investigatori aveva raccontato nel dettaglio i fatti, con molta freddezza. Niente di umano, appunto.

L'intervista di Franco Ferrandu alla avvocatessa che assisterà l'uxordicida sassarese nel quotidiano oggi in edicola.
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