"O stai con me o con nessun altro". Dopo averle detto queste parole l'ha pestata a sangue, con calci e pugni, poi l'ha trascinata nel cortile di casa e dopo averle versato addosso cinque litri di benzina le ha dato fuoco.

È questa l'orribile fine fatta da una donna di 66 anni che viveva col marito in una villetta in località Lu Trunconi, nell'immediata periferia di Sassari.

La vittima si chiamava Angela Doppiu ed è stata bruciata viva per mano del marito, Nicola Amadu, 69 anni, reo confesso e arrestato con l'accusa di omicidio.

Il terribile uxoricidio è andato in scena ieri sera in una casa di campagna nella strada vicinale che costeggia la provinciale Sassari-Ittiri.

L'allarme è scattato dopo le 21 quando l'uomo, subito dopo il brutale gesto, ha chiamato una figlia e le ha detto: "Ho ucciso mamma".

Quando le forze dell'ordine sono arrivate, hanno trovato l'uomo accanto al cadavere, riverso nel cortile dell'abitazione.

Nel pomeriggio di ieri la vittima era stata dall'avvocato per avviare le pratiche per la separazione dopo anni di rapporti tesi. Ricevuta la notizia, Amadu è andato su tutte le furie, l'ha colpita e le ha dato fuoco. Poi ai carabinieri ha confessato: "Non potevo sopportare che mi lasciasse, o con me o con nessun altro".

Le indagini sono dei carabinieri del comando provinciale e della questura di Sassari.
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