La Procura di Sassari ha avviato le indagini per accertare i fatti e le eventuali responsabilità sul caso del palo di segnalazione di Rfi posizionato sui binari della linea ferroviaria Sassari-Porto Torres. Sul posto, al chilometro 156, sono stati rinvenuti materiali che fanno presumere che il palo sia stato sbullonato e sistemato appositamente sulle rotaie. Solo un caso fortuito ha evitato una tragedia. Il treno sarebbe partito un'ora dopo la segnalazione.

L’episodio, accaduto domenica pomeriggio, ha costretto Rfi ad annullare le corse dei treni in partenza alle 18 da Sassari verso Porto Torres e viceversa. I vigili del fuoco e il personale di Rfi sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area. Le indagini sono affidate ai carabinieri intervenuti per capire se si sia trattato di un atto accidentale o di un comportamento doloso.

«Si fa sempre più probabile l’ipotesi che il palo insieme ad altro materiale, trovato nei binari, in prossimità di Ottava non sia dovuto al collasso del palo», sostiene il segretario sindacale Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu. «In quell’area insiste un fabbricato abbandonato di proprietà delle ferrovie che viene frequentato da ragazzini, i quali non sono consapevoli che quell’area è sensibile e che qualsiasi atteggiamento, potrebbe essere di grave pericolo per i passeggeri e per loro stessi, considerando il passaggio dei convogli».

Il segretario Boeddu ha chiesto alla Rete ferroviaria italiana di rendere inaccessibili quei fabbricati in disuso e di fare un sopralluogo ed, eventualmente, un controllo per evitare che i non addetti ai lavori si avvicinino ai binari. 

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