Circolo Bocciofilo Ossese, La Smeralda Pallavolo, l’A.S.D Centro Arti Marziali Karate Ossi e il Koros kombat club di Ossi, nel Muay Thai, e naturalmente la squadra della Polisportiva Ossese che milita nel campionato di Eccellenza. Erano presenti praticamente tutte le associazioni sportive, ieri a Ossi, all'incontro nei locali del Cinema Casablanca con l'arcivescovo di Sassari, Monsignor Gian Franco Saba, in queste settimane impegnato nella visita pastorale nella Forania di Ploaghe, di cui Ossi fa parte.

In rappresentanza dell'amministrazione comunale era presente l'assessora allo sport Tatiana Giuranna, mentre per la Diocesi sassarese c'era il rappresentante per lo sport, Roberto Stara.  All'incontro ha preso parte anche il parroco della comunità ossese don Felix.

Dopo le presentazioni di rito, si è entrati subito nel vivo, con l'assessora Giuranna che ha parlato di «lavoro silenzioso nel quale emergono i valori della vita, che la collettività ci chiede, e questa è la strada da seguire». Dal canto suo Stara ha posto l'accento sull'importanza della collaborazione tra Chiesa e mondo dello sport.

A vario titolo hanno parlato anche alcuni esponenti locali dello sport come Antonio e Alberto Sotgia per il Karate, Cicino Canu per il Circolo Bocciofilo dalla sua fondazione, Angelo Cau per la Smeralda Pallavolo e il presidente dell'Ossese, Marco Masia.

Tatiana Giuranna ha parlato di Federico Serra, «già salito in alte vette nel panorama sportivo nazionale ed internazionale della box, ed ora elemento di spicco delle Fiamme Gialle, e nel contempo ricorda ai presenti la creazione di un album di figurine che ha raccolto molto successo proprio con i ragazzi e i più piccoli, grazie anche al sostegno dell’Amministrazione comunale».

Nell’intervento finale, Monsignor Saba prima ha ricordato ai presenti «di aver incontrato i ragazzi a scuola», dicendosi «soddisfatto della loro presenza anche in questo frangente», ha messo poi in risalto alcuni brani della sua opera – Generare il futuro, per un Umanesimo profetico.

Finale con donazioni reciproche da parte dei diversi rappresentanti delle Società sportive, con foto finale di gruppo, e con la consapevolezza che si sono gettate delle solide basi, per continuare a crescere i più piccoli, grazie al binomio Chiesa-Sport e Salute.

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