Ancora un’aggressione nel carcere di Bancali. Ieri sera due detenuti hanno litigato in modo violento e, all’arrivo degli agenti, uno di loro, di origine marocchina, si è scagliato contro di loro, spintonandoli e colpendoli. Tre agenti hanno riportato lesioni e uno la frattura del piede, e tutti sono dovuti ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso.

A denunciare l’accaduto è il sindacato Uspp. «La priorità»,  afferma il presidente dell’organizzazione Giuseppe Moretti, «è tutelare l'incolumità degli agenti anche stavolta finiti al pronto soccorso, con una verifica della gestione interna al carcere per la rimessa in sicurezza e dell' incolumità della Polizia Penitenziaria già fortemente in difficoltà per le carenze organiche».

Per Moretti «la frequenza  di azioni violente messe in atto da detenuti facinorosi è preoccupante se posta in relazione alla evanescenza di provvedimenti di risposta adeguata da parte di chi gestisce la struttura sassarese».

Per l’esponente dell’Uspp «l'ordinario accorpamento dei posti di servizio è insostenibile perché espone quotidianamente il personale a rischi altissimi e vanifica ogni tentativo di garantire sicurezza, aumentando il rischio di circolazione di oggetti non consentiti e traffici illeciti».

Il sindacato chiede allora l’invio immediato di ispettori ministeriali per accertare le responsabilità della direzione, il potenziamento urgente della pianta organica, e soprattutto, valutare l'avvicendamento del vertice dell'istituto.

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