L’analisi della drammatica situazione economica del territorio del nord Sardegna, dovuta allo smantellamento dell’industria petrolchimica sostituita solo in parte dal progetto della chimica verde, coinvolge il Consorzio industriale provinciale di Sassari che risponde con un “Piano di riconversione e riqualificazione industriale di Porto Torres-Alghero-Sassari” riconosciuto dalla Regione e che attende di essere sancito dal ministero dello sviluppo economico come “Area di crisi industriale complessa”.

L’obiettivo è quello di valorizzare un porto e un aeroporto ancora sottoutilizzati, attraverso progetti di riconversione e riqualificazione industriale per attirare capitali e rendere appetibili nuovi investimenti.

Il Presidente del Cips Pasquale Taula ha ricordato la grande opportunità del Gas naturale liquefatto per la cui costruzione dei depositi costieri è stata già individuata Porto Torres come sede primaria insieme a Cagliari.

Un investimento di circa 3 milioni di euro sarà destinato a realizzare un terminale per il carico e lo scarico di Gnl. Un milione di euro circa verrà impiegato per la riqualificazione e sistemazione della viabilità di accesso alle aree retro-portuali dismesse dall’attività industriale con lo scopo di renderle idonee all’insediamento di nuove attività produttive.
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