Si arricchisce la collezione di reperti storici del Museo Diocesano di Arte Sacra: sono infatti terminati in questi giorni i lavori di restauro di cinque sculture e un dipinto, provenienti dalla sagrestia della Chiesa del Rosario, nella quale giacevano in stato di abbandono.

L'iniziativa, portata avanti dalla Diocesi di Ozieri, ha richiesto un investimento di circa 21.000 euro, ed è stata possibile attraverso il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e dei fondi dell'otto per mille della CEI.

I lavori di restauro, svolti dalla restauratrice Annalisa Deidda sotto la supervisione di Francesca Pirodda della Soprintendenza di Sassari, hanno restituito al patrimonio culturale ozierese degli importanti cimeli risalenti dal cinquecento all'ottocento: tra questi la scultura in legno di Sant'Agostino, realizzata dal celebre scultore senorbiese Giuseppe Antonio Lonis e proveniente dall'ex chiesa di Sant'Agostino di Ozieri, e il dipinto raffigurante la Monaca Francesca Rosalia Pinna, giunto a Ozieri verso la fine del settecento assieme alle spoglie della beata (andate perdute al termine della seconda guerra mondiale) per mano delle monache Clarisse.

L'opera di restauro è stata inoltre un'occasione di apprendimento per gli studenti del Liceo Classico di Ozieri, i quali hanno potuto seguire e raccontare l'andamento dei lavori attraverso il progetto di alternanza scuola-lavoro.

Le cinque sculture e il dipinto verranno dunque collocate nel Museo Diocesano e dovrebbero essere visitabili già dai primi di luglio.
© Riproduzione riservata