Morto a Sassari dopo la rimozione di uno stent, il pm: «Condannate i medici»
Chiesta la pena per sei imputati su nove nel procedimento per omicidio colposo per il decesso di Carlo Dessole, 73 anni, avvenuto nel 2018Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sei condanne e tre assoluzioni.
Il pm Paolo Piras ha ribadito, ieri in tribunale a Sassari, le sue richieste nel processo che vede nove medici imputati di omicidio colposo per la morte del 73enne Carlo Dessole nel marzo 2018.
Le perizie disposte dalla giudice Claudia Sechi per approfondire le condotte dei dottori non hanno fatto cambiare idea al magistrato che è ritornato sul punto nodale: l’operazione a suo parere tardiva compiuta sul paziente.
Il pensionato sassarese era stato ricoverato a inizio marzo di 7 anni fa per il “disancoraggio” di uno stent e si era programmato l’intervento chirurgico nel giro di una settimana. Ma la situazione precipitò per le conseguenze della rottura di un aneurisma e l’uomo morì poco dopo la conclusione dell’intervento sul tavolo operatorio.
Per Piras esami come la tac hanno fatto perdere tempo e le cifre fornite dai periti Ernesto D’Aloja e Fabio Verzini sulla mortalità di chi ha subito un endoleak 1 tipo B (78%), come nel caso di Dessole, non lo hanno convinto. Per endoleak si intende la persistenza di flusso all’interno dell’aneurisma (sacca aneurismatica) escluso dall’endoprotesi, e B perché avviene in una posizione precisa del corpo.
Per questi motivi il pm ha sollecitato le richieste della precedente discussione: condanne al minimo della pena per Eugenio Martelli, Franco Piredda, Maria Antonietta Casu, Anastasia Gabriella Tucconi, Roberto Mancino e Sandro Ciccarello, chiedendo l’assoluzione per Salvatora Dettori, Pierluigi Tilocca e Gianfranco Fadda.
Gli avvocati Mario Pittalis e Andrea Russo, che assistono i familiari di Dessole, hanno revocato la propria costituzione in modo da poter esercitare le richieste risarcitorie in sede civile.
Ieri hanno discusso tutte le parti e gli avvocati Francesco Porcu, Guido Datome, Filippo Orecchioni, Salvatore Porcu, Amedeo Mandras, Sebastiano Chironi, Luigi Esposito, Gianluigi Poddighe, Carlo Pinna Parpaglia, Ivano Iai.