Sono migliaia le persone arrivate a Bonorva, nella sola giornata di martedì, per festeggiare la chiusura del Carnevale, con il tradizionale rogo a Re Giorgio.

Una serie di eventi che hanno riguardato tutte le fasce d’età. Al termine il sindaco Massimo D’Agostino ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione.

«Non è per le migliaia di persone accorse a Bonorva o per la quantità e qualità dei carri presenti. E non è neanche per le tante giornate di festa e spensieratezza che l'associazione Giolzi ha regalato al Paese e sicuramente non è per la perfetta riuscita di una manifestazione ormai radicata nel profondo dell'anima di ogni bonorvese – queste le parole del primo cittadino -. La mia soddisfazione più grande è, invece, quella di aver incrociato lo sguardo di tanti bonorvesi e averne condiviso gioia e orgoglio».

«Questo dimostra che l'importanza di una manifestazione non dipende da quanti residenti ha un paese e da quanti se ne sono andati ma dipende dallo spirito e dalla passione – ha concluso Massimo D’Agostino -. È stato bellissimo, ma abbiamo notato alcune criticità e da lì si ricomincerà per l'edizione dell'anno prossimo. Ormai abbiamo capito che Bonorva deve puntare anche sul suo Carnevale come una serie di eventi perfettamente integrati e che vanno a fare compagnia a tante altre manifestazioni di livello altissimo che questa Comunità riesce, periodicamente, ad organizzare. Un grande orgoglio per tutti».

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