Un manto di rose bianche incastonate tra le rocce di basalto per coronare un sogno d’amore, per simboleggiare l’unione e la rinascita nel segno della bellezza e della forza che resiste al tempo, proprio come le pietre possenti di un nuraghe. Emanuela Faedda di Ossi e Cristiana Marongiu di Florinas, specializzate nel wedding e nel floral&events designer, e rispettivamente rappresentanti di “Flo creazioni per eventi” e “Fioridea”, valorizzano i siti archeologici per il giorno più importante di una coppia.

Proprio come accaduto nel complesso del nuraghe Santu Antine di Torralba, dove il sindaco Pier Paolo Mulas ha unito in matrimonio i due concittadini Monica e Demis, dando il via ufficiale a quello che è di fatto un percorso regolamentato dal Comune per consentire la celebrazione di eventi all’interno dei siti di interesse culturale.

«L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è davvero lodevole perché non solo permette alle coppie di unirsi in un contesto simbolico di rara suggestione – affermano Emanuela e Cristiana –, ma anche perché contribuisce a promuovere sensibilmente il territorio e i suoi monumenti. Con il nostro lavoro concorriamo a dare un tocco di magia e di incanto a questi luoghi dal fascino remoto, ispirandoci da un lato agli allestimenti classici più gettonati e dall’altro alla natura del posto in cui ci troviamo, mettendo insieme composizioni floreali spontanee e al contempo raffinate, in cui emergono, con i loro colori e i profumi, antiche alchimie che rievocano memorie ancestrali».

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