È stato sottoposto a intervento chirurgico, l'ematoma che aveva riportato alla testa sembra rientrare, anche se lui resta in gravissime condizioni.

Lotta fra la vita e la morte, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile di Sassari, Giovanni Lai, 41 anni, sassarese.

L'uomo è ora ricoverato al Santissima Annunziata, in seguito ai traumi riportati nell'aggressione di cui è stato vittima sabato sera in via Donizetti, nel quartiere di Santa Maria di Pisa, poco distante dalla fermata della metropolitana di superficie.

Un posto appartato e, a tarda sera, scarsamente illuminato, luogo di ritrovo abituale di sbandati e tossicodipendenti.

PESTAGGIO - Poche telecamere, sul posto. Il lavoro degli inquirenti è reso molto più difficile dalla scarsità di informazioni. Al pestaggio sembra non aver assistito nessuno. La vittima, nel migliore dei casi, potrà essere sentita soltanto fra qualche giorno. Per adesso vengono messi a verbale i racconti dei familiari più stretti. Gli investigatori non escludono nulla a priori ma sembrano privilegiare la direzione dello spaccio di stupefacenti. Giovanni Lai non ha mai avuto problemi con la Giustizia, ma potrebbe essere stato vittima di un regolamento di conti.

Sabato, Giovanni Lai è stato pestato selvaggiamente. Pugni e calci, fino a quando non è rovinato a terra, sbattendo pesantemente la testa su un marciapiede. Accompagnato al Pronto soccorso, a bordo di un'ambulanza, ha perso conoscenza ed è entrato in coma.

LA RICHIESTA D'AIUTO - I medici del 118, allertati da una persona passata lì davanti poco dopo il pestaggio, hanno subito intuito che non si trattava di una semplice caduta e hanno immediatamente sollecitato l'intervento della squadra mobile della Questura di Sassari. Gli agenti, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno ascoltato e identificato diverse persone che bazzicano lì attorno. Se in un primo momento nessuno aveva collaborato, adesso ci sarebbe qualche schiarita. Qualcuno starebbe già raccontando l'accaduto.

Anche da parte dei familiari ci sarebbe collaborazione. Purtroppo le condizioni della vittima non consentono di accelerare le indagini. Nel momento in cui potrà parlare potrà raccontare qualcosa di più sui suoi aggressori, protagonisti di una aggressione feroce.

LA VIOLENZA - È solo l'ultimo episodio di violenza, in un mese che ha fatto registrare di tutto, dai furti, agli incendi, ai disordini al centro storico. Miseria, disoccupazione e degrado stanno facendo sollevare l'asticella della sicurezza in tutta la città, in particolare nelle zone più a rischio, come la parte vecchia e Santa Maria di Pisa.

Due settimane fa, a seguito di un furto, si era registrata una maxi rissa in corso Trinità, che aveva coinvolto una trentina di persone, fra nigeriani e sassaresi. Quindi un'altra aggressione. Fino all'incendio dell'auto del vicepresidente della Torres calcio. Quindi l'episodio di sabato sera. Tutto in pochi giorni.

Patrizia Canu

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