Lutto a Borutta e nel mondo della politica e del giornalismo per la morte di Giovanni Gariazzo, 97 anni, ex presidente delle Acli del Belgio, dove ha vissuto per oltre trent’anni lavorando nell’ufficio stampa del Parlamento europeo, con sede a Bruxelles.

È morto in silenzio nella sua casa a Borutta, dove aveva scelto di trasferirsi da circa quindici anni, dopo essersi congedato dalla propria attività professionale. Sposato, con sette figli - alcuni dei quali scelsero di proseguire la carriera del padre – Giovanni Gariazzo è ricordato per le sue battaglie a favore degli emigrati italiani e, in particolare sardi, nel periodo della manifestazione per la celebrazione del trentennale dell’autonomia della Sardegna che si è tenuta a Bruxelles nell’aula magna del consolato d’Italia. Un avvenimento importante, quello della elezione del Parlamento europeo, nel 1978, in cui tutti gli emigrati hanno avuto il riconoscimento del diritto di voto. Era stato candidato al Parlamento europeo nel partito della ex Democrazia cristiana.

«Per noi una grande figura, - ha detto il sindaco di Borutta, Chicco Arru - importante per il suo impegno sulla tutela dei lavoratori emigrati in Belgio e per il suo bisogno di mantenere il forte legame verso le sue radici». I funerali si terranno domani , sabato 7 aprile, a Borutta nella chiesa di Santa Maria Maddalena.  

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