Luras, a fuoco l’auto del sindaco: è stato un attentato
Trovate tracce di diavolina. Il primo cittadino Azzena: “Ho sentito dei rumori e poi un’esplosione. Non so chi ce l’abbia con me”I carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania che indagano sull’incendio che ha distrutto l'auto del sindaco di Luras Mauro Azzena sono ormai certi che si è trattato di un attentato intimidatorio.
Nei pressi della vettura, che era posteggiata nei pressi dell’abitazione del primo cittadino, sono infatti state trovate tracce di diavolina, ovvero i cubetti di solito a base di kerosene e altre sostanze infiammabili normalmente usati per accendere la legna in caminetti e barbecue.
La diavolina sarebbe stata collocata in corrispondenza dello pneumatico della ruota posteriore che si trova dalla parte del serbatoio. Le fiamme si sarebbero quindi innescate in pochi istanti. "Erano quasi le 3 mezzo, ero ancora sveglio, ho sentito dei rumori per strada e poi come un'esplosione - racconta il sindaco di Luras- Ho visto le fiamme che avevano già avvolto la parte posteriore dell'auto. Ho chiamato i vigili del fuoco e con mia moglie e mio figlio abbiamo cercato di spegnere l'incendio".
Quanto ai motivi dell’intimidazione, “non so cosa pensare - dice Azzena - Mai ricevuti messaggi ostili, minacce, né ora né in passato. Sono stato eletto sindaco lo scorso anno, nella precedente amministrazione ero vicesindaco e prima ancora assessore. Questo nuovo Consiglio e la nuova Giunta sono composti per la maggior parte da giovani, stiamo lavorando serenamente e non abbiamo mai avuti problemi. Non so davvero spiegarmi questo gesto".
(Unioneonline/l.f.)