Farci è un mentitore, l’ergastolo è una pena che sta stretta per quello che ha commesso, non si può pensare che tra 10 o 15 anni un’altra persona lo possa incontrare e che si possa rivivere quello che stiamo vivendo oggi”.

Lo ha detto davanti alla Corte d’Assise di Sassari l’avvocato Stefano Carboni, legale che rappresenta la famiglia di Speranza Ponti, 49enne uccisa il 5 dicembre 2019 ad Alghero.

I pm Beatrice Giovannetti e Angelo Beccu hanno chiesto per il suo compagno, Massimiliano Farci, la condanna all’ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno.

Sarebbe il secondo ergastolo per il 55enne di Assemini, che sta già scontando la stessa pena per aver ucciso, nel 1999, l’imprenditore di San Sperate Renato Baldussi. L’uomo era in semilibertà dal 2017 e aveva aperto una pizzeria ad Alghero.

L'avvocato Carboni ha chiesto un risarcimento danni di 2 milioni di euro per la famiglia di Speranza, più 600mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva: 200mila a ciascuno dei genitori, 120 mila per la sorella e 80 mila per il cognato di Speranza. Farci risulta nullatenente.

Anche l’altro avvocato di parte civile, Edoardo Morette che rappresenta l’ex marito della vittima, non ha dubbi sulla colpevolezza di Farci: “Ha ucciso Speranza, ha occultato il cadavere e ha trascorso 56 giorni preoccupandosi solo di cancellare le prove del delitto e di impossessarsi dei soldi della donna”. Lui ha chiesto un risarcimento danni di 350mila euro e una provvisionale di 100mila.

Nel corso della prossima udienza ci sarà la replica dell'avvocato Daniele Solinas, difensore di Farci che sostiene l'innocenza dell'imputato. Il 55enne ha sempre dichiarato di aver trovato Speranza morta suicida in casa, impiccata con un lenzuolo alla porta della sua camera da letto.

(Unioneonline/L)

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