Ozieri, sui muri del teatro insulti e minacce di morte contro Meloni. Donzelli: «Non ci faremo intimorire»
All’interno era in programma l'incontro tra la deputata FdI Barbara Polo e gli studenti del liceo Duca degli Abruzzi. Truzzu: «Clima di odio e intolleranza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Minacce di morte e ingiurie contro Giorgia Meloni apparse stanotte fuori dal teatro “Oriana Fallaci” di Ozieri, dove era in programma l'incontro tra la deputata Barbara Polo e gli studenti del liceo Duca degli Abruzzi.
Lo comunicano gli esponenti sassaresi del partito, denunciando l'apparizione delle scritte sui muri contro la presidente del Consiglio in cui tra l'altro si legge «Meloni appesa». «Se pensano di intimidirci si sbagliano di grosso», sostiene Luca Babudieri, coordinatore cittadino a Sassari di FdI. «Non ci faremo intimorire. Andiamo avanti per l'Italia», scrive in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. «Un gesto vile che va condannato con fermezza», gli fa eco il capogruppo FdI alla Camera Galeazzo Bignami.
Le reazioni
«La stagione dei 'cattivi maestri' non tramonta mai – commentano Paolo Truzzu e Corrado Meloni, capogruppo e consigliere regionale di Fratelli d'Italia -. A furia di creare un clima di odio e intolleranza, penne e menti del centrosinistra, colpevolmente immemori degli anni infausti della violenza politica, troveranno sempre il cretino di turno che trasforma le loro parole in azioni. Se gli autori di queste scritte sono ancora sconosciuti, l'humus culturale di provenienza è abbastanza noto - ha aggiunto Truzzu - È lo stesso di coloro che a Cagliari, vigliaccamente col favore delle tenebre, hanno insultato la memoria dei Martiri delle Foibe e di Sergio Ramelli, giovane militante di destra ucciso esattamente 50 anni fa dai loro antenati politici». «Vorrebbero riproporre il clima violento degli anni '70 perché privi di idee, dimostrando un vuoto culturale impressionante e un elevato livello di inciviltà. Chiediamo, soprattutto a chi con troppa disinvoltura li alimenta, di abbassare i toni e di riportare il dibattito politico nelle giuste modalità, isolando definitivamente con una ferma condanna questi teppisti della politica che non meritano alcuno spazio», ha concluso Meloni.
Condanna anche dal deputato di Fratelli d’Italia Francesco Mura: «Un atto vile e inaccettabile, che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e il rispetto delle istituzioni. Questi episodi dimostrano come certa sinistra, invece di confrontarsi con le idee e il dibattito, ricorra a metodi intimidatori tipici di chi non ha argomenti. Ma non saranno certo scritte sui muri a fermare il nostro impegno per la libertà, la sicurezza e il futuro dei nostri giovani».
«La violenza politica, da qualunque parte provenga, rappresenta un grave pericolo per la nostra democrazia e va respinta con determinazione», sottolinea Gianni Lampis, deputato di Fratelli d'Italia. «Un attacco non solo alla libertà di espressione e al confronto democratico, ma anche al mondo della scuola e al ruolo educativo che essa deve svolgere - dice Francesca Masala, consigliere regionale FdI – Come consigliere regionale di Fratelli d’Italia e come insegnante, non posso che esprimere la mia più totale condanna per questo gesto vile e inaccettabile. La scuola deve essere un luogo di dialogo, di formazione critica e di rispetto reciproco, mai un campo di battaglia per scontri ideologici che sfociano nella violenza».