L’ambulante di Ossi, prima vittima del virus nel Nord Sardegna: due guardie mediche scelgono l’abbreviato
Accusate di omicidio colposo per non aver segnalato il caso né al 118 né all’unità di crisi localeIl Tribunale di Sassari (Ansa)
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Hanno scelto il rito abbreviato le due guardie mediche, Lucio Zirattu e Maria Caterina Cherchi, imputate per la morte di Roberto Pais, l'ambulante 51enne di Ossi, prima vittima del Covid 19 nel nord Sardegna.
I due medici sono accusati di omicidio colposo per non aver approfondito il quadro clinico del paziente e per non aver segnalato il caso né al 118 né all’unità di crisi locale.
Gli imputati dal canto loro sostengono di aver avuto solo contatti telefonici con i familiari della vittima, che avevano escluso peggioramenti nello stato di salute di Pais (che accusava febbre) e avevano riferito che non aveva avuto contatti a rischio Covid.
Zirattu oggi ha affermato di essere stato anche contattato mentre era fuori servizio per avere dei consigli come amico di famiglia e – come ha ammesso la stessa moglie della vittima – di non essere stato informato dei sintomi riconducibili al Covid.
(Unioneonline/L)