Il sindaco di Alghero Mario Conoci risponde agli attacchi della minoranza di centrosinistra in merito ai ritardi con cui i cittadini sono stati avvertiti della non potabilità dell'acqua di rete. Le criticità, infatti, erano state rilevate con un prelievo eseguito il 21 novembre, ma l'avviso alla popolazione è arrivato solo il 28 novembre. «Sicuramente la comunicazione è arrivata in ritardo rispetto a quando sono stati fatti i prelievi», ammette il primo cittadino.

«Abbiamo fatto rilevare immediatamente questo problema, così come immediatamente ci siamo messi in contatto con Abbanoa (gestore unico del servizio), ho parlato anche con il presidente e con la Asl affinché questi problemi, oltre ad essere risolti velocemente, possano essere anticipati. È necessaria una maggiore collaborazione tra le due istituzioni, noi in questo caso siamo dei notai, registriamo ciò che ci viene detto. Ho chiesto che vengano fatti ulteriori rilievi sia per Alghero sia per Maristella perché i problemi sono analoghi.  Nel frattempo ho chiesto collaborazione stretta tra Asl e Abbanoa perché non accada più tutto ciò».

Il sindaco ha provveduto a emanare un’ordinanza che vieta l'utilizzo dell'acqua quale bevanda e per la preparazione degli alimenti, alle utenze di tutto il territorio comunale. Poi le critiche all'opposizione che, con un comunicato, ha attaccato duramente il sindaco. «La nota mi ha ricordato il periodo del Covid - spiega Mario Conoci - quando facevano allarmismo piuttosto che aiutare l’Amministrazione e la città a superare un problema grave che nessuno aveva mai affrontato. È un atteggiamento un po' triste perché in questi casi, piuttosto che prendersela con il sindaco o l’amministrazione e cercare di capire chi ha sbagliato, bisognerebbe mettersi a disposizione della città. Invece il solito atteggiamento che vuole sfruttare tutte le occasioni per attaccare strumentalmente l’Amministrazione non aiuta nessuno, forse nemmeno loro».

© Riproduzione riservata