L'Asinara, centro studi sulla criminalità organizzata: accordo con l'Università di Milano
In programma l’incontro nel capoluogo lombardo tra la rettrice dell’Ateneo meneghino, Marina Brambilla, il presidente e il direttore del Parco, Gianluca Mureddu e Vittorio Gazale, e il sindaco Massimo MulasPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’Asinara, l’isola un tempo carcere duro per terroristi ed esponenti di Cosa Nostra, oggi Parco nazionale simbolo della legalità, diventerà centro universitario di eccellenza, con percorsi di alta formazione e di approfondimento sulla criminalità organizzata e sulla storia delle organizzazioni mafiose. Domani, 10 settembre, è in programma l’incontro nel capoluogo lombardo tra la rettrice dell’Università di Milano, Marina Brambilla, il presidente e il direttore del Parco Asinara, Gianluca Mureddu e Vittorio Gazale e il sindaco Massimo Mulas per definire le modalità, luoghi e risorse per far decollare il progetto con l'obiettivo di formare gli studenti e sensibilizzare i turisti sulla realtà delle mafie e sulla legalità.
Il confronto avverrà in occasione del convegno sugli studi sulla criminalità organizzata in Italia, promosso dall’Università statale di Milano e coordinato da Nando Dalla Chiesa, docente ordinario di Sociologia della criminalità organizzata, lo stesso che ha curato la prefazione del libro “Nell’interesse dello Stato. L’isola dell’Asinara tra Parco nazionale, Brigatte Rosse e Cosa Nostra”, scritto da Vittorio Gazale, direttore del Parco dell’Asinara, un volume che verrà presentato in occasione del convegno. «I percorsi universitari sulla legalità – spiegano Mureddu e Gazale, faranno parte di un programma più ampio elaborato dal Parco, in cui si inseriscono altri percorsi di alta formazione, relativi alla Sostenibilità e all’Ambiente e a tutti quei tempi legati al Parco». A seguito dell’aggiornamento del Piano del Parco, la zona di Cala Reale diventerà luogo istituzionale dove costruire i percorsi universitari, con la opportunità per gli studenti provenienti da tutto il mondo di approfondire la storia d’Italia, passata per l’Isola dell’Asinara, sfruttando gli immobili del Demanio statale che, trasferiti in concessione al Parco, diventeranno strutture ricettive per ospitare studiosi ed esperti.