L'abbandono dei cani, Sarria (Asl): «Rischi per animali e persone»
Con la stagione estiva, arriva l’avvertimento della AslLa stagione estiva è solita registrare un aumento degli ingressi nei canili sanitari di animali vittime di abbandono, in particolare nelle campagne. Sul tema è intervenuto Andrea Sarria, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Sassari e direttore Asl-Sassari-struttura complessa Randagismo e anagrafe animali da compagnia del Nord Sardegna, in occasione della giornata dedicata a Porto Torres alla microchippatura dei cani di proprietà privata da parte dei veterinari della Asl. Un servizio eseguito presso la sede della Multiservizi nella strada vicinale di Funtana Cherchi dove sono stati microchippati 23 cani cittadini e due rurali, appartenenti questi ultimi alle aziende zootecniche. Una campagna avviata da qualche tempo in città per prevenire il randagismo. Un cane in stato di randagismo, infatti, se non sterilizzato, comporta il rischio dell'incremento del fenomeno. «L’abbandono dell’animale oltre alla salute e alla vita del cane messe a repentaglio, comporta dei pericoli per le persone – spiega Andrea Sarria- perché gli esemplari abbandonati da cuccioli nelle campagne, quando diventano adulti, non essendo poi abituati al contatto con l’uomo, possono rivelarsi particolarmente pericolosi soprattutto se in branco. Quindi aggrediscono greggi, persone e runner». Rischi che vanno dalle aggressioni, alla trasmissione di malattie infettive o infestive e incidenti stradali. Esistono rischi per il bestiame nelle campagne, con conseguenti danni per le aziende, per le altre specie di animali selvatici e per gli animali domestici. Abbandonare un cane costituisce reato penale e prevede anche l'arresto e sanzioni salate.