Ittiri, accusati di aver maltrattato la madre e la nonna di 90 anni: assolti
«Il fatto non sussiste»: questa la motivazione da parte del tribunale di SassariPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Erano accusati di aver maltrattato la propria madre e la nonna novantenne allettata per due mesi alla fine del 2021 a Ittiri. Ma oggi in tribunale a Sassari il collegio presieduto da Monia Adami, a latere Valentina Nuvoli e Paolo Bulla, ha assolto la madre di 61 anni e il figlio di 45 perché il fatto non sussiste.
I due, che vivevano al piano di sopra dell’abitazione condivisa con l’anziana, secondo le accuse, le avrebbero, appena divenuta vedova e diventati proprietari dell’immobile, staccato l’antenna della tv, aperto la porta lasciando entrare il freddo, avrebbero poi tolto le sedie dalla parte di appartamento di lei, cambiando la serratura del portone di ingresso e mettendo il lucchetto al contatore. Avrebbero imposto poi dei limiti orari alle visite degli altri figli, posizionando le telecamere in casa e imponendo, riferisce l’imputazione, «un regime di vita oppressivo e prevaricatorio, e rendendo così intollerabile la convivenza».
Per il pm Ermanno Cattaneo gli imputati erano da assolvere mentre la parte civile, rappresentata dalla legale Daniela Perinu, sosteneva che le condotte della figlia e del nipote avessero compresso le libertà della donna costringendola ad andare via. I due avvocati della difesa, Stefano Porcu e Giuseppe Scarpa, hanno sottolineato come nessuna delle accuse comportasse il reato di maltrattamenti familiari.
I legali hanno spiegato alcune scelte dei loro assistiti, come le telecamere, perché alcuni oggetti della casa erano stati portati via dai visitatori, tra cui la stufa a pellet che avrebbe dovuto riscaldare. Oltretutto lasciare la porta aperta era dovuto al fatto che molte persone convenivano nella casa quando si era in piena emergenza Covid.