Interrogatorio di garanzia, in tribunale a Sassari, per Dimitri Iacono, il 32enne arrestato sabato scorso dalla Squadra mobile di Sassari per aver sequestrato, picchiato e minacciato con una pistola un imprenditore algherese per estorcergli 50mila euro. L'interrogatorio del minorenne di 16 anni arrestato insieme con Iacono, è stato fissato invece per giovedì 19.

Iacono, difeso dall'avvocato Elias Vacca, è accusato dei reati di sequestro di persona, estorsione aggravata e porto illegale di armi.

Secondo gli elementi raccolti dagli ispettori della Squadra Mobile, guidati dal dirigente Michele Mecca, l'imprenditore la scorsa settimana è stato avvicinato tre giorni fa dai due malviventi. Minacciandolo con una pistola sono saliti sulla sua auto e lo hanno costretto ad andare lungo la strada per Bosa e a fermarsi dopo pochi chilometri in un viottolo rurale.

Qui lo hanno picchiato - il 33enne lo ha anche colpito alla testa con il calcio della pistola – e gli hanno chiesto 50mila euro. Per fargli capire che facevano sul serio hanno anche esploso un colpo di pistola, che ha infranto uno dei vetri dell'auto, una Bmw. L'imprenditore terrorizzato e ferito dalle botte ricevute, ha acconsentito al pagamento. Sono così andati a casa sua da dove ha preso tutto il contante che aveva a disposizione, poco più di 10mila euro, e lo ha consegnato ai suoi aguzzini.

I due sono andati via con la minaccia che se non avesse consegnato il resto dei soldi richiesti da lì a pochi giorni, si sarebbero rifatti vivi. 

(Unioneonline)

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