Il Centro contro le discriminazioni del MOS vince il 3° Premio S'Empatia
Il riconoscimento per le arti performative è stato assegnato dall'associazione S'AlaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Per il suo straordinario lavoro a livello locale, regionale, nazionale, di inclusione, dissenso, attivismo in difesa dei diritti delle persone LGBT+, delle donne, dei migranti, e di chiunque sia discriminato all’interno della società». Questa è la motivazione che spiega l'assegnazione al Centro contro le discriminazioni del MOS – Movimento Omosessuale Sardo del Premio S’Empatia per le arti performative.
Il riconoscimento, giunto alla terza edizione, è stato assegnato sabato scorso, durante una partecipata serata-aperitivo nella sede di S’Ala – Spazio per ArtiSti, l’associazione culturale che tre anni fa ha creato il premio in ricordo dell’imprenditore sassarese Carlo Solinas, già presidente del Teatro Verdi, appassionato mecenate delle arti, profondamente convinto del legame inscindibile tra cultura e impegno civile.
A ricevere, dal team S’Ala e dal direttore artistico Moreno Solinas, figlio di Carlo Solinas, l’assegno di 1.500 euro e le forbici dorate sono stati, Simone Sanna, presidente del MOS, e Salvatore Ricciu, presidente del C.C.S. Borderline, che fin dagli anni Novanta organizza eventi artistici, culturali, presentazioni di libri.