Da detenuti a futuri professionisti dello spettacolo. È l’occasione offerta dal progetto “Il carcere a scuola”, presentato oggi a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna, promosso dalla associazione culturale San Domenico Caniga, con la collaborazione della Studios Academy di Roma, e finanziato dalla Fondazione. Con il corso offerto a coloro che, per vari motivi, si trovano in prigione, si vuole offrire la chance di una importante formazione professionale ma anche permettere il riscatto e il reinserimento nella società. «Il settore dello spettacolo è in crescita continua – spiega Anna Cherchi, fondatrice della S. Domenico Caniga e garante dei detenuti a Sassari – e presenta una vasta gamma di offerte lavorative non solo con sbocchi professionali stabili e remunerativi, ma permette ai ragazzi di sviluppare competenze tecniche avanzate e di lavorare in un ambiente creativo e dinamico, ed essere anche una risorsa per la comunità».

Sono diversi gli sbocchi potenziali e, solo per citarne alcuni vanno da quelli di tecnici luci e audio alle mansioni di addetti alla scenografia, alla gestione delle attrezzature video, montatori e responsabili dell’illuminazione. Il progetto prevede una seconda azione, focalizzata sulla pedagogia e che consiste in un “Corso sulla Giustizia riparativa” che verrà tenuto nelle scuole secondarie di primo e secondo grado da parte di esperti socio-psicopedagogici e giuridici con il prezioso contributo delle testimonianze dei detenuti e di persone sottoposte a misure alternative al carcere. «L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani sul valore della legalità, sul vissuto travagliato delle persone private della libertà e sull’importanza della rieducazione e del reinserimento nella società come “operatori di Ben-Essere” – specifica la progettista Dora Quaranta –. L’idea è quella di creare un’esperienza umanizzante e costruttiva verso il rispetto della cosa pubblica, cercare di prevenire gli atteggiamenti violenti e ridurre la “logica” dell’avventura nell’illecito».

Il progetto potrebbe concludersi con la realizzazione di un festival musico-artistico di libera espressione a cura dei giovani studenti partecipanti al Tour “Legalità e Ben-Essere". Presenti alla presentazione il vicesindaco di Sassari Pierluigi Salis e la rappresentante dell’Endas Fiorella Donatini. A prendere la parola l’avvocata Anastasia Fara, il presidente della Studios Academy Furio Capozzi, la prefetta Grazia La Fauci, poi la direttrice dell’Uepe Sassari Carmen Magistro.

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