Giancarlo Muntoni è il nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Asinara.

È stato nominato con decreto del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica dello scorso 9 agosto. Subentra a Gabriella Scanu, il cui mandato era scaduto il 2 marzo scorso.

Muntoni, fino al dicembre del 2022, data del suo pensionamento, è stato direttore dell’Ispettorato Forestale di Sassari del Corpo forestale e prima ancora, ha ricoperto la stessa carica nell’Ispettorato Forestale di Tempio. A dirigere la struttura di via Ponte Romano arriva quindi un uomo di esperienza con un curriculum di primo piano: laurea in Scienze Agrarie e numerosi incarichi di vertice presso l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna.

Si è occupato di pianificazione, programmazione e coordinamento di strutture complesse legate alla gestione del territorio, prevenzione e repressione di comportamenti e attività illegali, prevenzione e lotta agli incendi boschivi, difesa del suolo dall’erosione, aree protette con particolare riferimento ai parchi dell’Asinara, di Porto Conte e dell’Arcipelago di La Maddalena.

Diversi gli incarichi svolti: coordinatore del Programma Integrato d’Area SS21 “Riviera di Gallura”; Commissario Straordinario e Liquidatore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Alghero. È stato inoltre Consigliere dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Sassari e, dal 2007-2009 - presidente dello stesso Ordine. Ha collaborato alla stesura di diversi articoli e pubblicazioni tecnico scientifiche nelle materie ambientali e di prevenzione degli incendi boschivi. Numerose le relazioni in convegni a caratura regionale e nazionale e i corsi di formazione professionale frequentati.

«Ciò che mi preme sottolineare», ha dichiarato il neo commissario, «è la volontà di adoperarmi per sensibilizzare gli interessi dei cittadini verso il vasto territorio che direttamente o indirettamente è ricompreso nel Parco dell’Asinara. In tal senso il mio impegno sarà indirizzato principalmente alla tutela e conservazione della biodiversità, del paesaggio e dei valori culturali e storici che il Parco rappresenta con la sua secolare storia».

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