Acqua bene comune, soprattutto in un’isola parco dove ogni anno si accolgono circa 100mila visitatori. Invece per il Parco nazionale dell’Asinara la risorsa idrica da troppo tempo è un miraggio, e oggi Cala Reale, uno dei borghi più importanti dell’isola, è rimasta a secco.

“E’ terminata l'acqua - comunica l’assessore all’Ambiente, Daniele Amato – e il Comune sta utilizzando le autobotti per alimentare i vasconi: si andrà avanti così fin quando non verrà scavato il pozzo. È in corso la procedura autorizzativa dell'opera”.

A Cala Reale i serbatoi sono stati realizzati negli anni '60 con capacità di circa 200 metri cubi d’acqua, ma le opere sono in cattivo stato di conservazione. A Cala d'Oliva e Fornelli la situazione è meno grave. In questi borghi Multiservizi effettuerà dei piccoli interventi di sostituzione di alcune pompe, in modo da poter passare l'estate senza criticità.

E poi non ci sono grandi novità sul fronte della presa in carico del servizio idrico all'Asinara da parte di Abbanoa. L’esponente della giunta guidata dal sindaco Massimo Mulas ha aggiornato sulla situazione dell’approvvigionamento idrico sull’isola, in occasione della commissione Asinara, convocata da Claudio Piras alla presenza del direttore Vittorio Gazale.

Il Comune sta ancora provvedendo, tramite la società in house Multiservizi, al servizio di manutenzione ordinaria dell’impianto idrico del Parco e per garantire l’efficienza della rete spenderà 38mila euro fino ad ottobre.

“È a buon punto la progettazione per quanto riguarda gli impianti di distribuzione e depurazione – aggiunge l’assessore - c'è qualche ritardo, invece, nella progettazione di quello di potabilizzazione. Riteniamo che l'accordo quadro con Abbanoa sia la soluzione migliore per la gestione del servizio sull'isola”.

© Riproduzione riservata