Il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, in occasione dell’ottava edizione del meeting annuale riservato alle scuole, hanno ospitato dirigenti e docenti per presentare le proposte didattiche del Centro di educazione ambientale. 

Un'intensa giornata, iniziata a Casa Gioiosa con i saluti istituzionali dell'amministrazione comunale, rappresentata dagli assessori all’Ambiente Andrea Montis e alla Cultura Alessandro Cocco, cui è seguita l'introduzione del direttore del parco Mariano Mariani il quale ha ribadito la valenza dell'offerta di Parco e Amp grazie all'istituzione del primo Ecomuseo in Sardegna, che comprende i cinque principali attrattori dell'Azienda speciale, ovvero il Maps (Museo ambientale di Punta Giglio Sardegna che comprende anche la foresteria Rifugio di Mare), l'oasi faunistica di Prigionette, Casa Gioiosa (prestigiosa sede del Parco ex-colonia penale) e, il nuovo straordinario sito, la Villa romana di Sant'Imbenia.

«Siamo diventati, formalmente, l'unico Ecomuseo della Sardegna, per l'area protetta e per l’intero territorio che con i suoi 5mila ettari rappresenta un unicum reso fruibile proprio grazie alla definizione di queste bellezze e rarità all'interno di una cornice che è proprio quella rappresentata dall'Ecomuseo di Porto Conte che, tra le altre varie finalità, ha quella di rendere i centri urbani più vicini creando una cerniera tra essi e il Parco», ha commentato Mariani. Laresponsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu, ha illustrato tutte le proposte didattiche, con la sottolineatura della straordinaria novità, tra i siti visitabili dell’Ecomuseo, della Villa romana Sant'Imbenia, che gli stessi docenti hanno potuto scoprire recandosi sul posto attraversando anche Cala d'Inferno. 



 

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