Scena da Far West a Oschiri, dove nei giorni scorsi i carabinieri sono stati costretti a estrarre le pistole d’ordinanza per fermare un uomo che, in fuga da un posto di blocco, aveva a sua volta estratto un’arma.

Alla fine il sospetto si è arreso, senza che la situazione degenerasse e i militari hanno provveduto ad arrestarlo.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, la sera del 24 agosto, gli uomini dell’Arma hanno intimato l’alt a un’auto, ma il conducente, un operaio di 42 anni, non si è fermato. Anzi: ha provato per ben due volte a fuggire, anche a piedi.

Nel frattempo la “caccia” è proseguita nell’abitato e, ai carabinieri della stazione locale si sono aggiunti anche i colleghi dell’aliquota radiomobile di Ozieri.

Quando il 42enne era ormai stato raggiunto i militari l’hanno visto mettere mano a una pistola che teneva nei pantaloni. A quel punto, visto il pericolo, hanno estratto anch’essi la propria arma, riuscendo infine a fargli gettare la pistola e a bloccarlo.

Quindi lo scatto di manette e il sequestro della suddetta pistola, una Beretta modello 81 calibro 7.65 in ottimo stato e pronta a sparare. 

Nell’abitazione dell’uomo sono state poi recuperate altre munizioni di diverso calibro. 

Infine, il 42enne è stato portato nel carcere di Bancali: oltre che di fuga e resistenza dovrà anche rispondere di guida in stato d’ebbrezza e altre violazioni al codice della strada. 

(Unioneonline/l.f.)

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