Crollo palazzina Egis a Fertilia, la Regione: «L'attenzione è massima»
Sopralluogo da parte dei tecnici dell’Ente, oggi si è tenuta una nuova assemblea per assumere una decisione definitiva sui lavori(foto Fiori)
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Dopo il crollo del tetto della struttura Egis di Fertilia, la Regione Sardegna proprietaria di una parte del condominio cerca di fare chiarezza, per quanto di sua responsabilità. A seguito del cedimento della copertura, nell’edificio di via Cherso, la Regione, attraverso il Servizio Demanio e Patrimonio di Sassari e Olbia Tempio, «dopo averne sollecitato la costituzione formale, ha sempre preso parte alle riunioni di condominio di questo stabile in parte di proprietà di privati cittadini», si legge in una nota. «Durante le assemblee ha espresso voto favorevole alle proposte di manutenzione straordinaria della copertura, garantendo la copertura dei costi per la propria parte. Queste azioni, tuttavia, non sono state sufficienti perché l’assemblea condominiale, unica giuridicamente competente a decidere e a provvedere in merito, approvasse i lavori», fanno sapere dagli uffici regionali.
Al crollo è seguito un sopralluogo puntuale da parte dei tecnici dell’Ente e oggi si è tenuta una nuova assemblea per assumere una decisione definitiva sui lavori, anche per permettere a chi ha dovuto abbandonare precauzionalmente l’edificio di ritornare in possesso dei locali. «L’attenzione della Regione e dei suoi tecnici per il patrimonio non è venuta meno, nonostante le difficoltà dovute alla quantità, alla varietà e alla dispersione degli immobili», assicurano dall’assessorato agli Enti locali.
«Nel Piano regionale di sviluppo approvato a gennaio di quest’anno abbiamo previsto oltre 8 milioni di euro per gli accordi quadro per gli interventi mirati alla manutenzione, riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare regionale – dichiara l’assessore Spanedda – a chiarire l’intento di questa amministrazione per gestire situazioni pregresse dovute alla vetustà degli immobili».