La città di Sorso si prepara ad ospitare il G.RE.E.N. Party, evento all'insegna del riuso, della condivisione e della riflessione sul comportamento di consumo, sulla sostenibilità dell’industria della moda e sul fenomeno della “fast fashion”.

L’iniziativa prenderà l’avvio martedì 5 dicembre a partire dalle ore 16:45 con l’accoglienza dei partecipanti; seguiranno i saluti istituzionali portati dal sindaco del Comune di Sorso, Fabrizio Demelas e dall’assessora alle Politiche sociali, pubblica istruzione e pari opportunità, Serena Camboni.

Il G.RE.E.N. Party è un evento ancora poco diffuso in Italia, ispirato allo Swap Party di origine anglosassone (amiche e amici si ritrovano per scambiare oggetti che non usano più) ma con una chiave di lettura più ampia, che unisce un momento di sensibilizzazione e riflessione su temi ambientali, economici e socio psico-pedagogici, ad una parte più festosa, il party appunto, durante la quale le persone presenti potranno scambiare fra loro vestiti e accessori.

I lavori, moderati da Giustina Casu, presidente dell’associazione Acos Sassari, si apriranno con la relazione di Antonella Bigotto, giornalista esperta di moda del settimanale Grazia, dal titolo “Aziende virtuose nella sostenibilità: un case history”; seguirà poi l’intervento di Fabrizio Contìni, presidente dell’associazione Absentia, sul tema “Youth Against Plastic: l’esperienza del Green Party proposta all’interno di un progetto Erasmus”; concluderà il convegno la relazione “Consumo sostenibile. Viaggio nel fast fashion”, di Selena Ughi, pedagogista e presidente della cooperativa Pelagus. Subito dopo la conclusione dei lavori del convegno si inaugurerà il Green Party.

Le persone che vorranno partecipare al Green Party potranno portare da uno a tre oggetti, tra capi d'abbigliamento o accessori moda che non vengono più usati, ma che devono essere in ottime condizioni. Il progetto G.RE.E.N. Party, la festa del gestire, recuperare e non sprecare, è ideato e organizzato dalla cooperativa Pelagus, con la collaborazione della cooperativa Vosma e dell’associazione Absentia.

© Riproduzione riservata