Chiesa di Valledoria, la solidarietà del vescovo dopo gli attentati incendiari
Monsignor Fornaciari: «Non c’è giustificazione per gesti del genere»Don Mocci
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«La stima sempre espressa dalla comunità nei confronti di don Francesco è sicuramente un elemento di forza per superare questo momento di dolore e sconcerto. Non c’è giustificazione per un gesto di questo genere, per chi appicca il fuoco a una chiesa mentre la gente è al suo interno».
Sono le parole di vicinanza del vescovo di Tempio-Ampurias, monsignor Roberto Fornaciari, che esprimono solidarietà insieme al presbiterio diocesano nei confronti di don Francesco Martino Mocci, parroco della chiesa del Cristo Re di Valledoria, due volte presa di mira dagli incendiari.
Ieri, mercoledì 8 gennaio, intorno alle 18.45, durante la celebrazione della messa è stato nuovamente appiccato il fuoco in diversi punti dell'edificio. L’incendio, divampato nell’ambiente sotto la chiesa, ha purtroppo reso inagibile una parte dell’edificio e resa necessaria una completa sanificazione dell’aula liturgica invasa dal fumo e dalla fuliggine. Il Vescovo ha incaricato un legale di seguire la vicenda per compiere nelle sedi competenti tutte le azioni atte a salvaguardare il parroco e la comunità parrocchiale.