Città di radici calcistiche consolidate come Alghero e Porto Torres che soffrono da decenni di strutture impiantistiche obsolete, qualcuna andata addirittura in rovina, ed altre piccole realtà che invece dispongono di campi sportivi all'avanguardia, anche di recente costruzione, ma che non hanno nessuna squadra che vi gioca.

Un paradosso che nel sassarese ha dei validi esempi a Cheremule e Borutta (entrambi centri del Meilogu), le cui rispettive amministrazioni comunali ad ogni modo si sono premurate di realizzare opere meritorie al servizio delle rispettive comunità.

A Cheremule, poco più di 400 abitanti, sta per essere completato dall'Amministrazione un campo di calcetto in erba sintetica di ultima generazione. Sempre in erba sintetica da pochissimo tempo è stato realizzato un campo a 11 molto bello. Ma di squadre ufficiali che rappresentino il paese neanche l'ombra.

Nemmeno nel CSI. «Il nuovo campo di calcio è un'opera che serve a tutto il territorio - commenta la sindaca di Cheremule Antonella Chessa -. Ad esempio viene utilizzata dai ragazzi del Thiesi, centro vicino al nostro con consolidate tradizioni calcistiche. Tuttavia confidiamo sempre nell'organizzazione di una squadra di calcio locale. Sono al corrente di alcuni giovani che si stanno attrezzando. Noi come Giunta tenteremo, nel caso, di offrire il massimo supporto».

Nella vicina Borutta, nemmeno 500 abitanti, invece è presente un campo di calcio in erba naturale che può fare invidia a diverse società professionistiche. È stato infatti scelto anche dalla Torres per effettuare alcune amichevoli di lusso. Ma da anni nessuna squadra locale è iscritta ai campionati. «Abbiamo avuto varie richieste di utilizzo da parte di società calcistiche professioniste, anche tedesche - spiega il primo cittadino Silvano Quirico Arru -. Poi la pandemia ha rovinato tutto. Noi nel frattempo teniamo il terreno di gioco curatissimo. Abbinando l'offerta del campo con le stanze disponibili presso il monastero di San Pietro di Torres, che si trova nel territorio di Borutta. Una soluzione che riteniamo sempre interessante. Specie per i ritiri. Certo, ci fosse anche la squadra del Borutta sarebbe molto meglio».

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