Un botto spaventoso e un fulmine si abbatte sul campanile della concattedrale di Sant’Antonio Abate, la chiesa di Castelsardo, costruita nel 1.500 e già parrocchiale dal XIII secolo.

Il maltempo dei giorni scorsi ha mandato in fumo l’impianto audio delle campane, bruciando tutto il sistema elettrico. Il fulmine ha staccato anche una porzione della cupola maiolica, un danno al principale luogo di culto della città dei Doria, dedicato al suo patrono.

“È difficile quantificare i danni – sostiene il parroco don Pietro Denicu - tuttavia chiederò ai parrocchiani più sensibili una fattiva collaborazione”.

Costruita in stile gotico catalano, nel 1503 divenne sede della "cattedra vescovile" di Ampurias e a partire dal 1597 per volere dell’allora vescovo Sanna furono aggiunti elementi tipici del classicismo rinascimentale. Nel 1622 fu consacrata dal vescovo Passamar. Ora si dovrà procedere alla quantificazione dei danni strutturali e ad individuare le risorse necessarie per ripararli. 

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