«Ora basta offendere la città, dimettetevi». Inizia così il durissimo comunicato dell'opposizione dopo il flop del Capodanno di Sassari.

Vengono contestati sia la modalità scelta per festeggiare la notte di San Silvestro, sia la spesa. «Per quanto visto o meglio non visto – si legge – sono stati spesi 30.000 euro per le performance artistiche, 30.000 per gli allestimenti, 6.000 per le riprese».

A firmare il j'accuse sono il Gruppo Partito Democratico coi consiglieri Giuseppe Mascia, Giuseppe Masala, Fabio Pinna e Carla Fundoni, Futuro Comune con Marco Dettori e Mariano Brianda, più Lello Panu di Italia in Comune.

«L’Amministrazione Campus ha dilaniato il rapporto con la città. Questi tre anni e mezzo di mandato mostrano in verità che quel rapporto questa Amministrazione non l’ha proprio cercato, anzi lo ha guardato dall’alto, con superbia e arroganza. Non è una considerazione strettamente politica: chiunque, in questi mesi, ha potuto constatare un senso di impotenza e di frustrazione. Gli eventi di capodanno non sono solo divertimento e festeggiamenti, dietro e davanti a essi c’è molto di più: questo tipo di iniziative aiutano a riscattarsi sia economicamente sia socialmente e le due cose unite sono la base per poter costruire il futuro».

L'opposizione ricorda poi di avere già chiesto tempo addietro le dimissioni dell’assessora M5S della Giunta, Laura Useri, senza aver ottenuto reazione.

«Dopo quanto accaduto – concludono dall’opposizione – ieri riteniamo che la misura sia davvero colma, non si può offendere e umiliare in questo modo la città e la sua popolazione».

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