Il servizio di raccolta rifiuti urbani di Porto Torres finisce nel caos. Il sindaco Massimo Mulas con un’ordinanza sindacale ha requisito tutti i mezzi e le attrezzature, necessarie all’espletamento del servizio presso il Comune turritano, che si trovavano nella disponibilità di Energeticambiente, la consorziata esecutrice dell’appalto assegnato circa sei anni fa, ora ammessa in regime di procedura di amministrazione straordinaria. I mezzi sono stati trasferiti all’Ati formata dalla Formula Ambiente-Green Link. Un provvedimento necessario per garantire la continuità del servizio di spazzamento, raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani.

È quanto chiede il primo cittadino al consorzio Ambiente2.0, titolare dell’appalto, il quale attraverso la consorziata esecutrice del contratto, Pianeta Ambiente, potrà assicurare la prosecuzione dell’attività ed evitare problemi di decoro alla città. La società Energeticambiente è stata privata dei mezzi, ed anche dei requisiti tra cui l’iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, e dunque in ultima analisi di tutto quanto necessario a eseguire tale attività.

Restano da affrontare le problematiche relative alla salvaguardia occupazionale degli operatori ecologici impegnati nell’attività quotidiana del servizio.

Nel frattempo all’Ecocentro sono emersi tutti i problemi legati alla mancanza di mezzi e personale. Gli utenti recatisi sul posto si sono visti rifiutare il servizio di raccolta degli ingombranti a causa dei container ancora colmi di rifiuti. 

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