Campo rom di Ponti Pizzinnu, ruspe in azione per abbattere tre baracche abusive
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Ruspe in azione per abbattere tre baracche abusive nel campo rom di Ponti Pizzinnu di Porto Torres. Gli operai del comune e gli agenti della Polizia Locale hanno dato esecuzione all’ordinanza di demolizione per smantellare tre delle cinque strutture irregolari ormai disabitate e procedere alla bonifica dell’area. I rom aspettavano il loro arrivo.
Gli era stato notificato un provvedimento con l'obbligo di demolire le casette fuorilegge entro cinque giorni. Una decisione non gradita ad una famiglia sfrattata che saputo dell’arrivo delle gru ha fatto rientro nella notte occupando la baracca, la sua dimora per ben 26 anni.
A nulla è servita l’attività di mediazione dell’assessore alle Politiche sociali Rosella Nuvoli e del presidente della commissione competente Francesco Tolu per convincere Iubisa Milanovic e la sua famiglia a lasciare la casa occupata illegalmente. «Se volete che io vada via dovete darmi un’altra casa», ha detto Milanovic. Di fronte alla resistenza del nomade l’assessore ha ribadito di non voler usare la forza ma «aspettiamo che lasci la casa spontaneamente prima di abbatterla».