Tutela della posidonia oceanica e gestione delle foglie spiaggiate sull'isola dell'Asinara, ma anche pescaturismo e l'iniziativa fish and cheap. Sono solo alcune delle azioni pilota che l'Ente parco nazionale ha inserito nel progetto comunitario Girepam selezionato tra i casi di eccellenza dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020.

Oggi sono stati presentati i casi delle aree protette della Corsica e di Cala Murighessa nell'isola dell'Asinara, la spiaggia senza barriere vicina all'approdo di Cala d'Oliva, "un esempio di turismo sostenibile e di miglioramento dell'accessibilità regolamentata dell'offerta naturale del Parco per specifiche tipologie di utenti deboli quali famiglie, bambini, anziani e disabili", hanno detto la commissaria del Parco Gabriela Scanu e il direttore Vittorio Gazale. Tutto raccontato nel volume di oltre 300 pagine che raccoglie i risultati del progetto Girepam, un lavoro dal titolo "La gestione degli ambiti protetti marino-costieri. Esperienze di Parchi e Aree Marine Protette a confronto" curato da Vittorio Gazale, Laura Santona, Paolo Bagliani e Andrea Soriga. La piccola insenatura Cala Murighessa o dei detenuti, situata nel nord est dell'Asinara si caratterizza per la presenza di un bosco di importanti esemplari di pioppi e di tamerici ed una spiaggia di sabbia bianca ricoperta per tutto l'anno da accumuli di posidonia spiaggiata. Testimonianza diretta della purezza dell'acqua dell'area marina protetta, un luogo dove è stata posizionata anche una piattaforma per facilitare l'ingresso in acqua di persone con difficoltà motorie, accessibile comunque per tutti. Un intervento che ha consentito al Parco di ottenere dalla Società Geografica Italiana e da Federparchi, un premio nazionale per l'accessibilità e la fruibilità alle persone con disabilità.
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