59 sanzioni amministrative in un fine settimana. La compagnia barracellare di Alghero coordinata dal capitano Riccardo Paddeu ha predisposto un servizio a largo raggio all’interno dell’Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana finalizzato alla prevenzione e repressione delle attività illecite. A un subacqueo è stata sequestrata l’attrezzatura di pesca in località Port Agra, mentre in località Bramassa alcuni pescatori di frodo alla vista del gommone dei barracelli hanno abbandonato il pescato sopra gli scogli dandosi alla fuga all’interno della retrostante pineta. Il pescato di circa 5 kg è stato donato alla Caritas Diocesana di Alghero.

In località Porticciolo, ancora, su segnalazione di un bagnante, è stato recuperato un reperto in pietra, presumibilmente un’anfora romana. La giornata si è conclusa con il recupero di un giovane Falco di Palude feritosi a seguito di uno scontro con il treno Alghero-Olmedo-Sassari, in condizioni abbastanza buone è stato affidato alle cure dei veterinari del Centro Recupero fauna Selvatica di Bonassai dell’Agenzia Forestas.

L’attività di vigilanza sarà ulteriormente potenziata grazie all’istituzione di un distaccamento fisso dei barracelli presso la sede del Parco a Casa Gioiosa, che consentirà una maggiore presenza e interventi a terra e a mare più immediati. Proprio il recente rinnovo e rafforzamento della convenzione con l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, ha consentito l’ingresso della tecnologia smart per gli strumenti operativi in dotazione al Comando Barracelli di Alghero. I verbali di contestazione e non solo, a giorni saranno sostituiti con palmari su cui è installato un software dedicato per le polizie locali, collegato alle banche dai (PRA e molte altre) e mini-stampanti per la stampa delle sanzioni amministrative. Le esigenze di tale potenziamento sono legate all’attuazione di uno specifico progetto, di cui è beneficiaria l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, finanziato dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) e riguardante la Misura 1.40 “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”. Prosegue inoltre lo stretto rapporto di collaborazione con la Guardia Costiera di Alghero, attivo da ormai molti anni.

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